
Associare la parola "merito" alla scuola è una buona idea? Ho sentito i primi commenti politici, tecnici e sindacali alla scelta di dare un nuovo nome al dicastero dell'Istruzione da parte del presidente del Consiglio Giorgia Meloni.
Una parte della politica - quella all'opposizione - non è d'accordo. Così alcuni sindacalisti e parte del mondo scolastico.
Perché? In sintesi, la scuola deve dare pari opportunità a tutti, il merito finirebbe per essere discriminatorio.
Sei d'accordo anche tu con questa interpretazione che vorrebbe cancellare il nuovo binomio "istruzione-merito"? Io assolutamente no.
Il merito e quindi la meritocrazia sono fattori che mancano assolutamente nel nostro Paese. Del resto a chi decide di non lavorare viene dato un reddito di cittadinanza (ovviamente a chi non può, lo Stato deve garantire sussistenza, ma è un altro discorso). Il cosiddetto "18 politico" ha rovinato un paio di generazioni e ancora oggi ne paghiamo le conseguenze. Del resto a molti piacciono più le raccomandazioni...
Allora, per rilanciare la nostra Italia, perché non iniziare proprio dai giovani e dall'insegnare loro che nella Vita le cose bisogna sudarsele, che vanno - appunto - meritate?
Non dobbiamo discriminare nessuno, tutti devono avere pari accesso all'istruzione. Garantito sempre e indiscutibilmente ciò, gli studenti devoni impegnarsi e capire che ci sono sacrifici da fare. Poi da grandi saranno liberi di scegliere. Intanto, visto che lo Stato e quindi i cittadini pagano le tasse per farli crescere e istruire, dimostrino di impegnarsi.
Certo, c'è chi è più portato per una materia e chi per un'altra. Ma è l'impegno che conta, è su quello che dobbiamo spingere, spingere e ancora spingere. Impegnarsi al massimo significa meritarsi qualsiasi cosa. È questa vera lezione di Vita che andrebbe insegnata a scuola.
Tu cosa ne pensi?
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