
Che lavoro fai? Che lavoro vorresti fare? Vuoi intraprendere un percorso professionale diverso da quello fatto fino a oggi? O, ancora, le condizioni di un mercato stravolto dalle conseguenze della pandemia ti costringono a ripensare la tua vita lavorativa?
Queste sono alcune delle domande che milioni di persone – imprenditori, lavoratori, liberi professionisti, studenti – si pongono con diversi stati d’animo.
Personalmente, trovo la situazione in corso molto complicata, anche se mi piace sempre pensare positivo.
Come riportato nei giorni scorsi da tutti i media su dati Confcommercio, il solo settore turistico in Italia ha registrato nel 2021 un crollo di 60 milioni di arrivi e 120 milioni di presenze in meno, rispetto al 2019.
Hai idea di quello che può significare? Al settore turistico è legata gran parte dell’economia italiana. Non si tratta solo di ristorazione, alberghi, stabilimenti al mare o impianti in montagna. Pensate a tutti gli artigiani che non intervengono su ristrutturazione, costruzione o manutenzione, pensate all’indotto in tantissimi ambiti, dai trasporti alla cultura. Parliamo di oltre il 13% del PIL nazionale. Pensate anche alle tasse in meno che entrano allo Stato.
Cosa fare? Non ho la sfera di cristallo e molto dipenderà da come reagiranno mercati, come evolverà questo virus, cosa decideranno multinazionali e governi.
Da parte mia, confido sempre e comunque negli imprenditori, capaci di adattarsi e cercare sempre il meglio per la propria azienda e i propri lavoratori.
Cosa possiamo fare singolarmente?
Intanto è importantissimo sviluppare competenze tecnologiche e digitali, di ogni genere. Il mondo, che lo si voglia o no, si sta spostando in quella direzione.
Sei invece particolarmente portato per lavori pratici, manuali, artigianali?
Be’, devi puntare a essere non bravo, ma il migliore.
In tutti i casi, non dimenticare anche di fare quello che ti piace: se coincide con il lavoro, ottimo. Altrimenti dedica del tempo a un hobby, a un potenziale secondo lavoro che poi potrebbe diventare il primo. E cerca sempre di essere felice, di sorridere e ridere! Ce n’è bisogno ed è la cosa più importante.
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