Potevo rifiutare la presidenza onoraria di un’associazione che definisce la sua vision “Essere d’ispirazione promuovendo empatia, rispetto e benessere sociale”?
- Nicola Spadafora

- 25 giu
- Tempo di lettura: 1 min

Potevo rifiutare la presidenza onoraria di un’associazione che definisce la sua vision “Essere d’ispirazione promuovendo empatia, rispetto e benessere sociale”?
La risposta è semplicemente “grazie”.
Grazie ad AssoGentile per la carica, il pensiero e il lavoro che svolge quotidianamente con soci e sostenitori.
Per me la gentilezza è sempre stata uno stile di vita, ma anche uno strumento di lavoro.
In un tempo in cui ci si parla addosso, essere gentili significa ascoltare e, soprattutto, saperlo fare.
In un mondo fatto oramai di algoritmi, essere gentili vuol dire rimanere umani, costruire legami basati sulla fiducia, sulla reciprocità, sul coraggio di collaborare.
Ma c'è un altro aspetto che voglio sottolineare: la gentilezza è una porta, che apre alle opportunità.
In questo senso è possibile una nuova leadership: che non si impone ma si offre, che non divide ma unisce, che non cerca applausi ma collaborazione.
Grazie ad Assogentile per aver scelto di valorizzare questa visione.
E grazie a tutte le persone gentili che ogni giorno, silenziosamente, costruiscono un futuro migliore.






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