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MILANO MOLTO GREEN A PAROLE, POCO NEI FATTI 

  • Immagine del redattore: Nicola Spadafora
    Nicola Spadafora
  • 20 giu 2023
  • Tempo di lettura: 2 min

Ma Milano, è veramente una città che pensa ai pedoni, ai ciclisti, alla salute dell'aria?


Ho qualche dubbio e ve lo argomento.


In questi giorni è stato pubblicato un report ambientalista di "Sai che puoi", che sottolinea come ci siano troppe auto in sosta selvaggia a Milano.


Circa 100mila veicoli al giorno parcheggiati in divieto di sosta, peggio che a Barcellona e Parigi. Da noi, infatti, ci sono 22 parcheggi ogni 100 abitanti, nella capitale francese appena 7 ogni 100 e addirittura 6 nel capoluogo catalano.


Inoltre, in Spagna e Francia i residenti pagano la sosta, a prezzo agevolato (40-50 euro), ma la pagano. E i pass sono 3 su 100 residenti Barcellona e 5 su 100 a Parigi. A Milano ci sono invece 30 pass ogni 100 abitanti e per di più gratuiti, sostengono gli ambientalisti.


Vi ricordate quanto parlare dell'Area B? Una scelta così necessaria e urgente? Bene, la salute dell'aria di Milano non ne ha risentito praticamente per nulla. A farne le spese, invece, tanti cittadini e lavoratori che non hanno la possibilità di cambiare auto o mezzo di lavoro. Con le conseguenze di pandemia, guerra e inflazione le cose andranno sempre peggio. Manderemo la gente letteralmente a piedi?


Vogliamo veramente aumentare la qualità dell'aria e diminuire traffico e soste selvagge?


• Bene, facciamo piste ciclabili ovunque: ce ne sono davvero poche, pochissime. E i ciclisti rischiano tutti giorni tanto, troppo.

• Piantiamo alberi (magari sempreverdi, così produrranno ossigeno 365 giorni l'anno) ovunque.

• Costruiamo grandi parcheggi, gratuiti, ai margini delle tangenziali.

• Potenziamo il trasporto pubblico.

• Facilitiamo ancor più lo sharing e i taxi, magari a prezzi più popolari.


E facciamo meno annunci green, forse più mirati a prendere voti che a risolvere i problemi.

 
 
 

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