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Luce a +378% e gas a +538%. Torniamo con i piedi per terra?

Immagine del redattore: Nicola SpadaforaNicola Spadafora


Dobbiamo tornare con i piedi per terra, sei d'accordo? Cosa voglio dire? Che gli italiani hanno bisogno di risposte chiare, veloci, concrete. Guai a chi nega gli effetti di pandemie o guerre, ma attenzione a chi dice che tutti i problemi vengono esclusivamente da lì.

Perché i problemi, seppur gravi, sono fatti per essere risolti. Più o meno bene. Anche se sarebbe il caso di farlo a favore di tutti i cittadini. Quindi?

Quindi, stabilire delle priorità è fondamentale. Spiace dirlo, ma negli ultimi anni, oltre che decenni, le imprese vengono lasciate in secondo piano, i liberi professionisti e le partite iva anche, i lavoratori non ne parliamo.

Hai visto i dati appena pubblicati dalla CGIA di Mestre? Agghiaccianti!

Se nel 2019 il costo medio dell’energia elettrica era di 52 euro per MWh, nei primi sei mesi del 2022 ha toccato quota 250 euro (+378%). Per il gas sempre nel 2019 il costo medio era di circa 16 euro per MWh, nei primi sei mesi del 2022 il prezzo ha sfiorato i 100 euro (+538%).

Cosa vuol dire? Che tra luce e gas solo le imprese italiane hanno dovuto sborsare 106 miliardi in più!! E tante hanno anche perso di fatturato. Una situazione insostenibile, seppur il Governo abbia stanziato circa 22,2 miliardi di euro, di cui una decina alle imprese e il resto alle famiglie.

Non gocce d'acqua certo, ma non la soluzione.

Soluzione che a mio avviso deve passare da un intervento deciso e coraggioso sul cuneo fiscale, dalla detassazione, dalla semplificazione e dalle facilitazioni per imprese, professionisti e partite iva.

Cosa aspettiamo? Cosa ci diranno le forze politiche che stanno entrando in campagna elettorale e quali promesse manterranno dopo?


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