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Immagine del redattoreNicola Spadafora

GIOVANI MATURANDI AUGURI, MA NON SMETTETE MAI DI IMPARARE


Nelle scorse ore il Ministero dell'Istruzione e del Merito ha pubblicato le liste e la composizione delle commissioni per gli esami di Maturità. Quest'anno gli studenti che termineranno le superiori sono 536.008, suddivisi in 27.895 classi.


Come da tradizione umanistica della nostra stupenda Italia, sono i Licei a essere i più rappresentati, con 267.758 maturandi. Seguono gli Istituti Tecnici (173.892) e i Professionali (94.358).


A tutti, in vista della prima prova scritta di italiano del 21 giugno, vanno i miei auguri e un in bocca al lupo. Così come va un "buon lavoro" alle migliaia di insegnanti impegnati a giudicare i ragazzi in questo ultimo passo della propria vita scolastica.


E poi cosa succederà ai maturandi divenuti maturi?


Ognuno proseguirà la propria strada, chi iscrivendosi all'Università chi entrando nel mondo del lavoro, chi specializzandosi chi prendendosi un periodo magari di riflessione.


A tutti, nessuno escluso, faccio un piccolo appello: non smettete mai di imparare. Di fronte a ogni cosa che vi accingete a fare, metteteci curiosità, voglia di scoprire qualcosa di nuovo, capacità di farlo meglio di tutti gli altri anche se solo si trattasse di spolverare un mobile.


Il vostro futuro - quello del mondo che sarete chiamati a portare avanti - dipende da quanto vi sarete formati professionalmente ma soprattutto umanamente. Non tiratevi indietro rispetto a nulla. Provate a fare lavori umili anche se state studiando per diventare astronauti. Trovate un maestro e una maestra che ne sappia più di voi in qualsiasi cosa.


Solo così diventerete unici. Ecco, questo è il mio augurio più grande: che diventiate veramente voi stessi.


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