Lo sai quanto tempo ci vuole in Italia per ottenere l’autorizzazione alla realizzazione di un impianto fotovoltaico?
Non ci volevo credere quando l’altro giorno, leggendo un quotidiano, ho letto la risposta.
Tu cosa dici? Un mese? Se mesi? Un anno? Due?
Sei troppo ottimista. La risposta esatta è 3 anni, contro i 6-12 mesi previsti dalla normativa.
Dei 33 gigawatt di opere presentate nel 2018 nel nostro Paese, appena il 9% ha ricevuto il semaforo verde e appena lo 0,8% è stato installato.
Insomma, la corsa all’energia green è più una attività di politica e di marketing per raccogliere consensi, invece che una reale soluzione al problema dell’inquinamento?
Poi, se devo essere onesto fino in fondo e condividere un pensiero... A me, ad esempio, i parchi eolici non piacciono per nulla. Quelle enormi pale che vanno a deturpare esteticamente alcuni territori fantastici. Ma se proprio è necessario, allora si facciano.
Ma non potremmo ad esempio sfruttare molto di più i tetti delle case e degli immobili pubblici col fotovoltaico? I fiumi e i ruscelli che abbiamo in abbondanza in Italia per l’idroelettrico?
Al di là delle mie idee o preferenze, quello che conta è comunque la sostanza.
Più che una battaglia a favore della sostenibilità, in Italia dobbiamo concentrarci tutti – davvero tutti – nella lotta alla de-burocratizzazione.
È questo il vero freno del Paese, insieme alla mancanza di rispetto verso la meritocrazia.
Cosa ne pensi?
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