In appena 12 mesi la rata del mutuo a tasso fisso ha doppiato l’inflazione. Lo riporta un’inchiesta del Corriere della Sera, che ha pubblicato dati che fotografano una situazione molto precisa e non meno preoccupante.
Chi apre un mutuo oggi, con tasso fisso, va a pagare fino al 14% in più su ogni rata.
Un esempio? Su un mutuo casa di 200.000 euro (con immobile acquistato a 250.000) la rata mensile nel 2021 era di 695 euro. Oggi, calcolatrice alla mano, è diventata di 790 euro! Ben 13,7% in più.
La casa è un bene fondamentale per una persona, per una famiglia, per vivere oggi e pensare al futuro.
La sua tutela deve essere uno degli obiettivi primari di uno Stato.
È pur vero che le logiche che regolano l’economia sono internazionali. Ci si mettano poi pandemia e guerra. Ma non sempre questi fattori possono essere l’unica giustificazione ad aumenti a volte ingiustificati e ingiustificabili.
Del resto, se si vendono meno case, si pagano meno tasse. E lo Stato incassa meno.
È necessario, invece, favorire il più possibile il mercato, così che si agevoli un’economia virtuosa in grado di far ripartire il Paese, il lavoro, il commercio, l’impresa, il turismo e via dicendo.
Al contrario, che fine faremo? Io resto un ottimista, anche se la situazione è davvero difficile.
Ma non scoraggiamoci e non molliamo. Piuttosto, cerchiamo ancora più motivazioni scavando nelle evidenti difficoltà di questa nostra strana epoca.
Sei d’accordo?
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