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Immagine del redattoreNicola Spadafora

Ben 10 miliardi di euro a Milano nell'immobiliare. E poi?



Una pioggia rinvigorente di progetti e di investimenti nel campo immobiliare per Milano, quella che il sindaco Beppe Sala ha evidenziato nelle scorse settimane. Seguita poi dai dati dell’Agenzia delle Entrate relativi al valore degli immobili meneghini: +36% nel primo trimestre 2022.

L'annuncio degli investimenti è di quelli che fanno bene, in un periodo come questo.

Milano prova a tornare agli splendori degli ultimi anni, ma più che guardare indietro dobbiamo prepararci comunque per un futuro incerto.

Non lo dico per scatenare inutili preoccupazioni, ma per sensibilizzare tutti i cittadini - ognuno a modo suo - a far arrivare un chiaro, deciso e ripetuto messaggio a chi ci amministra e governa, dal locale al nazionale:

"Basta annunci e belle parole, la crisi non è alle porte, è già iniziata. Noi cittadini facciamo la nostra parte, voi che siete pagati (bene) per aiutarci, fatelo veramente!".

"L'auspicio - aveva precisato Sala in merito ai 10 miliardi - è che vadano molto di più verso abitazioni a prezzi più bassi che è il vero tallone d'Achille di questa città".

Ce lo auguriamo anche noi. Così come ci auguriamo che Milano vada maggiormente incontro alle persone più bisognose. Perché i problemi di sicurezza restano lì, le periferie sono sempre più in crisi, il lavoro manca, i prezzi sono sempre più alle stelle.

Sarebbe il caso che tutti i player della Società - ma anche i rappresentanti tra filosofi, pensatori, comunicatori, imprenditori, casalinghe e pensionati - si riunissero per mettere giù progetti concreti e vicini alla gente.

Tu hai idee concrete da suggerire?

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