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Immagine del redattoreNicola Spadafora

Uno dei miei motti è: “formarsi per crescere!”



La formazione, tema, purtroppo, assai spesso “dimenticato”, o comunque sottovalutato da chi fa impresa a livello di MPMI. In tal senso ingenti fondi sono stati messi di recente a disposizione di tale settore dal PNRR.

Perché si fa poca formazione?






1) mancanza di tempo (concentrazione esclusiva sul business)

2) disinteresse (con preferenza dell’attenzione al fare rispetto all’acquisizione di concorrenti conoscenze teoriche)

3) diffidenza verso terzi (ancor più se formatori privi di personali esperienze concrete di successo)

4) limitata disponibilità di risorse finanziarie.

Cosa fare?

La recente crisi pandemica ha accelerato il processo di trasformazione anche del mondo dell’impresa, da nuovi modelli e processi di business a nuove tecnologie e strumenti digitali.

Ma un passo fondamentale va fatto ancora e si chiama “cambio culturale”, un nuovo modo di intendere e di approcciarsi alla formazione, quale veicolo di acquisizione e consolidamento di nuove competenze e, in genere, conoscenze, soprattutto in ambiti innovativi, ma oramai fortemente attuali (tecnologia, digitale e internazionalizzazione su tutti).

E tu cosa pensi della formazione?


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