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Tu mentre lavori usi più le mani, la testa o il cuore?

Immagine del redattore: Nicola SpadaforaNicola Spadafora

Come tanti di noi sanno, in base all’utilizzo di queste tre diverse parti del corpo, tanto fisiche quanto spirituali, San Francesco indicava la differenza tra un lavoratore, un artigiano e un artista.


Però, nonostante la Chiesa fosse il massimo della formazione anche culturale che a quei tempi si potesse offrire, il santo di Assisi non parla della necessità di titoli ecclesiastici o accademici per poter essere se stessi e per poter aiutare gli altri.


Certamente, la prima università occidentale era nata appena 100 anni prima, nel 1088, a Bologna. Ma la sostanza non cambia. Ieri, come oggi.


Secondo te è necessaria la laurea per poter essere felici e poter dare il miglior contributo possibile alla società?


Mi piacerebbe leggere una tua risposta. Intanto, ti do la mia sperando non ti condizioni. No, secondo me non è importante solo la laurea. No, no e ancora no.


L’Italia da secoli insegna al mondo il saper fare. Molti mestieri si acquisiscono studiando alcune basi a scuola e poi facendo un lungo tirocinio accanto a chi sa farli. E i tanti distretti sparsi lungo la Penisola ne sono una prova.


Considerata la globalizzazione, la crisi e la svendita di tante realtà italiane a colossi internazionali, pare evidente che occorra difendere, ancora di più, il tesoro che ci caratterizza nel mondo.


Visto che il futuro è dei giovani, se ci sta a cuore il futuro dell’Italia, allora dobbiamo valorizzare anche i nostri istituti tecnici superiori. Ce ne sono circa 2.000. Tanti, pochi? Credo siano sufficienti. Quello che non sempre è all’altezza, sono le risorse destinate loro. Dobbiamo fare, e soprattutto dare, di più!


Sono, infatti, una grandissima opportunità: coniugano formazione e lavoro, su materie all’avanguardia, dal digitale alla robotica, dalla tecnologia alla sostenibilità, con la partecipazione attiva anche delle imprese, sotto forma di stage e offerte di lavoro.


Invece ai giovani che li frequentano, dico: portate pazienza se, a volte, ci sono strutture non proprio adeguate oppure banchi e sedie non nuovissimi... Ascoltate sempre i vostri insegnanti, imparate e studiate i loro programmi, approfondite personalmente tutte le materie che vi piacciono. Siate affamati di imparare. Per essere i migliori, bisogna studiare e formarsi più degli altri.

Se a te non interessa, allora contento tu, contenti tutti.


Per tutti gli altri? Personalmente, sono qui, sempre a disposizione.


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