
"Si parla così tanto di PMI che se chi è chiamato a farlo se ne occupasse in proporzione, le PMI sarebbero a posto...".
Claudio Brachino mi ha fatto subito una domanda e una giusta provocazione durante l'intervista video in studio del settimanale di economia e finanza "Italpress Economy" https://www.italpress.com/confapi-milano-spadafora-le.../ (guarda la mia intervista)
Qualcosa si sta per fortuna muovendo, c'è tanto da fare ma sono fiducioso.
Oggi occorre intervenire immediatamente sui tassi di interesse, diventati altissimi, quasi inavvicinabili... Stando così le cose, un'impresa obiettivamente non riesce ad avere accesso al credito e, quindi, ad investire, soprattutto se si tratta di una piccola impresa.
Pensiamo anche a chi ha investito in passato per aprire un'attività o ha affittato un ufficio, un capannone... Oggi si trova con rate mensili altissime ed un impatto altrettanto grave sui bilanci. Chi non ce la fa, chiude. Chi ce la fa, sicuramente non investe o non può assumere altre persone o non può alzare gli stipendi a chi già lavora per lui...
Nonostante questo le imprese lavorano, a Milano e in Lombardia il PIL è cresciuto, la produttività aumenta. Può sembrare una contraddizione, ma in realtà dimostra come le nostre aziende siano davvero le migliori al mondo. Dobbiamo, dunque, guardare con ottimismo al futuro, ma soprattutto, come dicevamo all'inizio, dobbiamo sì parlare di PMI ma anche aiutarle perché aiutando chi produce, aiutiamo tutti gli italiani.
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