
Ma come, la caduta del Muro di Berlino del 1989 non doveva avvicinare i popoli tra est e ovest del Mediterraneo? Oggi, dove ci stiamo incamminando con la terribile guerra in Ucraina?
Non mi addentro in analisi geopolitiche. Sicuramente ci sono delicatissimi equilibri internazionali, che coinvolgono un po’ tutto il mondo, dagli USA all’Europa, dalla Russia alla Cina.
Sicuramente la situazione è terribile, con tante e già troppe vittime innocenti tra la popolazione.
Sicuramente il conflitto va immediatamente fermato. Ne vale la sicurezza delle popolazioni, l’economia globale, il buonsenso.
Vanno fermate le bombe e i loro rumori.
Alla sfilata milanese di Giorgio Armani si è fermata intanto la musica.
“La cosa migliore – ha detto il Maestro – è dare il segnale perché qualcosa intorno a noi ci disturba molto. Così ho detto: non voglio musica...”.
Ma che vita è senza musica?
No alla guerra, sì alla pace, che torni a suonare subito la musica!
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