
Guardando un film, una serie TV o ascoltando una canzone di qualche anno fa, vi capita di pensare a quanto sia cambiata la nostra società? Vi piacerebbe tornare indietro agli anni della gioventù e della maturità, del telefono a gettoni invece dello smartphone, degli amici che vi suonavano al citofono di casa invece che inviarvi un vocale su WhatsApp, della bottega sotto casa invece dei supermercati? Oppure, per chi non ha vissuto l’epoca analogica ma è cresciuto nel boom digitale già pensare che la vita senza Instagram o TikTok non aveva senso?
In effetti, sia per i più giovani ma soprattutto per chi ha qualche anno in più, la nostra società è cambiata tanto, tantissimo. In meglio o in peggio? Ritengo il bicchiere sicuramente mezzo pieno, ma non tutto.
Cosa è cambiato in meglio? Tra le tante cose, sicuramente:
- l’apertura globale dei mercati
- i trasporti più veloci verso ogni angolo del mondo
- i progressi della medicina
- il benessere
- la tecnologia digitale
- la comunicazione.
Cosa, invece, è cambiato in peggio?
- l’aumento della burocrazia
- l’inesorabile crescita delle tasse
- il clima e l’inquinamento
- le opportunità di lavoro
- le difficoltà per i giovani
- la denatalità (in Italia)
- una società purtroppo sempre più divisa, nonostante la globalizzazione.
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